Valdobbiadene (TV)
Nuova realizzazione - Costruito
La cantina per sua stessa natura rappresenta l'occasione di lavorare su archetipi profondi (la terra, la pietra, il legno, l'odore, la penombra, il silenzio ecc.) e in tal senso il progetto cerca una sintassi elementare tra pochi elementi architettonici semplici e concettualmente perentori: il grande muro di roccia si radica al suolo e diventa scarpata di contenimento del terreno in pendenza e quindi basamento della tettoia a sbalzo che definisce e riunisce vari spazi in modo teatrale, spazi che mettono in relazione gli edifici esistenti con quelli di progetto e funzionalmente si configurano come una grande aia o piazza coperta per la lavorazione dell'uva. La grande tettoia che finisce con un forte aggetto di 15 m circa riprende lo skyline collinare e allo stesso tempo permette il posizionamento di pannelli solari e fotovoltaici per fornire energia alla cantina, anche le attrezzature interne sono studiate per la depurazione e il riciclo dei reflui di scarto.