Il progetto racconta una favola, la favola del villaggio in mezzo al bosco fatato che ospita una comunità di bambini che si riunisce sotto al grande albero al centro del villaggio stesso. Nella corte centrale, luminosa e trasparente, attorno all'albero e sotto la sua chioma ( di foglie, di stelle, o forse è un grande mappamondo?) ci sono i bambini e gli animali disegnati dai bambini (un drago, un'uccello cucu', un maialino?).Tutto l'edificio sotto la grande copertura-chioma accoglie i bambini in un grande abbraccio rassicurante.L'architettura assume cosi il ruolo e il potere evocativo del gioco e della fiaba dove viene messo al centro il bambino, il suo rapporto con l'educatore e con gli altri bambini (formazione del gruppo e del senso di appartenenza e condivisione), il progetto pedagogico e la possibilità di personalizzarlo di volta in volta sulle esigenze del bambino. Infatti l'architettura organizza attorno alla corte centrale tutta una serie di spazi fluidi e trasparenti interni ed esterni collegabili e flessibili secondo le esigenze educative in un ricco sistema di relazioni e stimoli percettivi assecondando la libera iniziativa e la creatività del bambino.
Roma
Studio del format e del modello
paolo Bornello con Marco Piva, Andrea Marcon
2016
Ricerca, Concorsi
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